Il 5 maggio 2023 ha avuto luogo il terzo Convegno Nazionale “Curare è prendersi cura”, organizzato dalla AIL (Associazione Italiana contro Leucemie Linfomi e Mieloma), con tema “Impatto ambientale e rischio sanitario”: l’obiettivo principale dichiarato era quello di comprendere eventuali connessioni esistenti tra le esposizioni agli inquinanti ambientali e le possibili conseguenze sulla salute dei cittadini.
Il convegno è stato suddiviso in tre sessioni per affrontare il tema da prospettive differenti:
- salute e rischio ambientale;
- gli effetti ambientali sulla salute;
- benessere e qualità della vita.
Numerose evidenze scientifiche, soprattutto negli ultimi anni, hanno messo in evidenza la forte correlazione tra fattori ambientali e salute umana (e non) che accresce gli impatti sulla mortalità, sulla morbilità, sulle ospedalizzazioni e, di riflesso, sui costi che la comunità deve sostenere; intento di AIL è quello di portare il dibattito sul tema della salute sul piano istituzionale per adottare politiche attive che tutelino la salute e gli ecosistemi come sancito dalla nostra Costituzione (articoli 9 e 32).
Salute e rischio ambientale
Nel primo panel del convegno sono intervenuti diversi esperti per illustrare e discutere argomenti riguardanti con attenzione maggiore ai rischi ambientali:
- esposizione ai campi elettromagnetici: effetti di lungo termine;
- stato e trend del clima in Italia: variazione di valori medi ed estremi;
- il profilo di salute dei bambini, adolescenti e giovani che risiedono nei siti contaminati, 6° Rapporto SENTIERI;
- il ruolo delle bonifiche ambientali;
- l’analisi storica dell’inquinamento atmosferico in Italia, con un focus sul benzene aerodisperso;
- sicurezza alimentare, effetti dei cambiamenti climatici sulla salute delle piante in un’ottica di salute circolare.
Gli effetti ambientali sulla salute
Nel secondo panel sono stati illustrate le conseguenze provocate dall’ambiente inquinato sulla salute umana con riferimenti diretti all’attività dell’Associazione stessa:
- correlazioni fra inquinamento, pesticidi e linfomi;
- leucemia acuta ed ambiente;
- attività lavorativa e ambiente come rischio aggiuntivo per le patologie onco-ematologiche;
- le sfide per la salute umana e del pianeta, una migliore integrazione tra salute e ambiente;
- evidenze del 6° Rapporto SENTIERI, Epidemiologia e Prevenzione.
Benessere e qualità della vita
Nel terzo ed ultimo panel sono stati sviluppati gli argomenti dal punto di vista dell’impatto ambientale sulla qualità della vita:
- strategie per la qualità di vita e la prevenzione delle riprese di malattia;
- cibo, ambiente e salute: la promozione di uno stile di vita salutare e sostenibile;
- il ruolo dell’associazionismo ambientale nella tutela dell’ambiente;
- un sistema agroalimentare sostenibile per la salute dell’uomo e del pianeta;
- sostenibilità ambientale della produzione ittica, salubrità del pescato e sicurezza alimentare;
- qualità dell’aria, il ruolo dell’associazionismo.
Conclusioni
Come non concordare con quanto dichiarato da Pino Toro, Presidente Nazionale AIL? Nel suo discorso di apertura del convegno ha evidenziato alcuni punti salienti:
- la crisi ambientale è dovuta anche all’aumento di fonti inquinanti, sia nell’aria che negli altri ambienti;
- i dati scientifici e gli studi relativi alle relazioni tra inquinamento ambientale e salute indicano la necessità di urgenti azioni e normative politiche in materia di regolamentazione della tutela ambientale, sicurezza alimentare, tutela sanitaria e all’immissione di sostanze tossiche sull’ambiente e nel cibo;
- la normativa europea in materia ambientale dovrebbe essere recepita dall’Italia più celermente ai fini di una maggior tutela del diritto alla salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e all’Ambiente;
- sul piano della salute non è sufficiente agire sull’aspetto della cura dei tumori, ma è necessario intervenire sui fattori di rischio, ovvero sulla prevenzione e sulla tutela della salute.