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Gli effetti del vasto campo di alta pressione che anche la nostra penisola sta subendo e che rimarrà stazionario sull’Europa con almeno una settimana senza pioggia, causerà un ulteriore assenza di precipitazioni significative. Questo, secondo l’allarme lanciato da Coldiretti, fa scattare l’allarme smog nelle città della pianura padana con le prime misure per limitare il traffico mentre nelle campagne la siccità mette a rischio la preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere.

Nella sua dichiarazione, Coldiretti spiega che il 2022 al Nord ha registrato il 40% in meno di pioggia, e la mancanza di precipitazioni significative nel 2023 peggiora la situazione dell’inquinamento e delle polveri sottili, portando a livelli di allerta arancione Torino e bollino rosso per la qualità dell’aria in tutta la regione Emilia Romagna fino al 15 febbraio.

L’importanza del verde pubblico

La carenza di verde urbano è un’altra preoccupazione, poiché una pianta adulta può catturare dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante può assorbire 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In Italia, tuttavia, c’è solo una media di 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante, con le città più grandi che hanno i valori più bassi, come rilevato dall’analisi della Coldiretti sui dati ISTAT. Fortunatamente, grazie ai fondi del Pnrr, saranno presto piantati 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi tra città e campagna, ridurre le isole di calore estive, proteggere il terreno dalle bombe d’acqua e migliorare la qualità dell’aria.

Coldiretti, però, indica che grazie ai fondi del Pnrr arriveranno 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.

La siccità

Il problema è che l’anomalia climatica è visibile anche nelle campagne lungo tutto il bacino padano dove cresce l’allarme siccità alla vigilia delle semine 2023. Con il fiume Po a secco che al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. Secondo l’associazione degli agricoltori “di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%” e precisa che “insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua il Presidente Coldiretti Prandini – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. L’irrigazione, infatti, può fare la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo”.

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