Anno nuovo, stessa emergenza: la lotta per il clima non si ferma
Negli scorsi mesi gli attivisti climatici di Ultima Generazione, movimento ormai conosciuto a livello nazionale, hanno portato avanti senza sosta azioni non-violente dal grande risalto mediatico: il merito di questi giovani attivisti è quello di arrivare agli occhi del grande pubblico grazie ad atti puramente simbolici – tra cui blocchi stradali, la protesta alla Scala e le numerose manifestazioni nei musei. Ad oggi, nessuna di queste iniziative ha causato feriti né prodotto danni permanenti a beni pubblici o privati, nonostante molti si siano affrettati a insinuare il contrario.
Le proteste, effettuate su tutto il territorio nazionale, hanno avuto in diversi casi un singolare trait d’union ad accomunarle: la presenza di Simone Ficicchia, attivista climatico ventenne e studente di storia all’università di Padova, che si è avvicinato ad Ultima Generazione dopo l’exploit delle prime manifestazioni italiane di Fridays For Future (FFF). Come molti altri membri del movimento, Simone ha partecipato a varie manifestazioni sempre rispettando il principio di Non-Violent Direct Action, o NVDA.
Un impegno attivo per il quale ha sospeso la propria carriera accademica e che lo ha portato al centro di un dibattito di cui si sarebbe fatto volentieri a meno: il 15 dicembre scorso il tribunale di Milano, sotto richiesta della questura di Pavia, lo ha infatti convocato in udienza per valutare misure di sorveglianza speciale nei suoi confronti, regolate dal decreto legislativo n. 159/2011 (il cosiddetto codice antimafia).
Definito dal tribunale come soggetto “socialmente pericoloso (…) denunciato e condannato più volte”, nonostante risulti incensurato, il giovane attivista ha rischiato di subire un provvedimento giuridico che ne metteva arbitrariamente a rischio la libertà e il futuro. Ma che cosa ha motivato la richiesta di una misura così severa? E perché il ricorso al codice antimafia rappresenta una svolta tanto grave nel contesto di repressione verso l’attivismo climatico?
Il codice Antimafia
Dopo la profonda riforma organica del 2018 il codice antimafia, che pure ha subito successivi aggiornamenti e revisioni per proteggerne la rilevanza, già veniva definito dagli addetti ai lavori come “la forma di legislazione più avanzata ed efficace per il contrasto alla criminalità organizzata ad alta redditività”, in ambito europeo e non solo. L’applicazione del codice prevede, comprensibilmente, restrizioni molto severe per i soggetti interessati: misure che in altri contesti sembrerebbero quasi draconiane sono rese necessarie dallo strapotere che le organizzazioni mafiose ormai esercitano ad ogni livello della società.
È per questo motivo che la richiesta avanzata dalla questura di Pavia nei confronti di Simone ha provocato un clamore mediatico non indifferente. Questo caso non solo rappresenta il primo provvedimento simile richiesto per un’attivista del clima, ma avrebbe potuto fissare un precedente pericolosissimo in un momento storico in cui la repressione della libertà di protesta è sempre più aggressiva anche all’interno dell’unione europea, come dimostrato dalle centinaia di arresti a cui sono andati incontro gli attivisti britannici di JustStopOil! ed Extinction Rebellion.
Lo scorso 19 gennaio, le accuse contro Simone sono state ufficialmente respinte, scongiurando quindi l’applicazione del codice antimafia. Una svolta importante e positiva, che però non assicura del tutto il ripetersi di casi analoghi – molti membri Ultima Generazione hanno infatti ricevuto richiami verbali già a partire dallo scorso novembre.
L’importanza del codice antimafia è indiscussa, ma non può rischiare di essere applicabile alle migliaia di attivisti che, come Simone, hanno partecipato alle proteste per il clima.
Potere e Intimidazione
Con il termine potere disciplinare, il sociologo e filosofo francese Michel Foucault descrive una forma di vigilanza perpetua sulle attività e le relazioni sociali di un individuo, legittimata non dalla violenza ma attraverso norme e procedure in grado di limitare il libero arbitrio con silenziosa efficienza – la proprietà essenziale di questa forma “moderna” di potere è infatti l’invisibilità.
Tenendo a mente questa definizione, sembra difficile non tracciare un parallelismo con la sorveglianza speciale richiesta per il giovane attivista, che impone misure come l’obbligo di dimora e il monitoraggio periodico da parte delle forze dell’ordine in risposta all’esercitazione di un diritto, in teoria, fondamentale – la libertà di protesta.

La gravità di questo episodio è ben chiara ai membri di Ultima Generazione, che il giorno dell’udienza hanno provato ad autodenunciarsi per essere sottoposti alla stessa forma di sorveglianza, in solidarietà con Simone. Anche il Pm del tribunale di Milano, Mauro Clerici, si è da subito mostrato scettico riguardo le accuse presentate dalla questura di Pavia: definendole eccessive, il magistrato ha descritto le azioni di Simone come condotte “in un contesto di limitata offensività”.
Una eventuale sorveglianza semplice – che non includa ad esempio l’obbligo di dimora – sarebbe stato un epilogo comunque immeritato per Simone. Alla luce del verdetto finale, l’affaire Ficicchia resta quindi un episodio importante che dimostra quanto la criminalizzazione delle proteste climatiche sia una pratica insensata, figlia di pregiudizi e secondi fini: un atteggiamento istituzionale da abbandonare, sia per la salvaguardia dell’ambiente che per il rispetto della giustizia.
Sitografia
- https://www.fanpage.it/milano/richiesta-lapplicazione-del-codice-antimafia-per-un-20enne-di-ultima-generazione/
- https://www.fanpage.it/diritto/le-nuove-disposizioni-del-codice-antimafia-e-della-documentazione-antimafia-decreto-legislativo-del-15-11-2012-n-218/
- https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_dicembre_31/simone-ficicchia-l-attivista-20enne-del-lancio-di-vernice-alla-scala-rischia-la-sorveglianza-speciale-come-i-boss-c3d27f40-8864-11ed-8dd9-3f83702fb8ed.shtml
- https://www.ilpost.it/2022/12/27/sorveglianza-attivista-ultima-generazione/
- https://www.micromega.net/lo-stato-usa-il-codice-antimafia-contro-i-manifestanti/
- https://www.romait.it/ultima-generazione-a-processo-simone-ficicchia-20ennerepressione-sproporzionata.html
- https://ultima-generazione.com/comunicati/2022/12/27/simone-a-processo-per-sorveglianza-speciale-il-10-gennaio/
- https://ultima-generazione.com/sosteniamo-simone/
- https://www.sistemapenale.it/it/scheda/modifiche-dl-152-2021-codice-antimafia
- https://www.amistades.info/post/michel-foucault-e-le-pratiche-di-potere-e-controllo-israeliano-in-cisgiordania#:~:text=Per%20Foucault%20il%20potere%2C%20definito,comportamenti%20e%20delle%20attivit%C3%A0%20sociali.
- https://archiviodpc.dirittopenaleuomo.org/d/6441-la-costante-riforma-del-codice-antimafia-un-cantiere-aperto