La Spagna è il primo paese dell’Unione Europea a prevedere l’obbligo di installare telecamere di videosorveglianza nei macelli per salvaguardare il benessere degli animali e tutelare i consumatori.
Il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato la scorsa settimana una norma che impone a tutti i mattatoi di installare sistemi di videosorveglianza, di salvare le immagini per trenta giorni e di consentire ai servizi d’ispezione l’accesso alle registrazioni. L’obbligo riguarda i macelli di qualsiasi dimensione con la differenza che le strutture più grandi hanno un anno per adeguarsi alla nuova legge, mentre alle più piccole sono concessi due anni di tempo. Si stima che gli operatori coinvolti saranno circa 700. Le telecamere dovranno essere presenti in tutti gli ambienti in cui gli animali sono vivi, come le aree di carico e scarico, i corridoi del macello e le stanze in cui si procede allo stordimento. I sistemi di videosorveglianza non saranno obbligatori nelle aree di attesa, dove si trovano i mezzi di trasporto con animali vivi prima dell’inizio delle operazioni di scarico, ma le aziende devono tenere traccia del tempo di permanenza degli animali nei veicoli. Nel caso di pollame e suini, l’installazione delle telecamere deve consentire la registrazione delle scottature al fine di verificare che gli animali ancora in vita non siano sottoposti a quest’operazione.
Coniugare benessere degli animali e sicurezza alimentare
“Si tratta di una norma che pone la Spagna in una posizione avanzata in tutta Europa, oltre che a garantire il benessere degli animali durante la loro permanenza nei macelli, la legge potenzia anche le garanzie di sicurezza alimentare per i consumatori”, ha affermato il Ministro dei consumi, Alberto Garzon. La decisione nasce da diverse inchieste di associazioni animaliste che hanno denunciato le cattive condizioni in alcuni macelli del Paese attraverso riprese effettuate con telecamere nascoste. Il testo stabilisce che le telecamere dovranno essere poste in modo tale che il loro funzionamento rispetti la privacy dei lavoratori.
Rafael Escudero, segretario generale del Ministero dei consumi, ha definito la nuova legge come “un sigillo di qualità”. Il processo legislativo, concluso dopo due anni di discussione, ha visto la partecipazione attiva delle industrie coinvolte, delle associazioni dei consumatori e di quelle per la difesa degli animali. La legge ha la duplice finalità di garantire il benessere degli animali, paradossalmente anche nelle loro ultime ore di vita, e una maggiore tutela dei consumatori; ma, al tempo stesso, ha una parte dissuasiva perché spinge un lavoratore ad applicare la massima responsabilità nel suo lavoro.
Guillermo Moreno, direttore esecutivo di Equalia, Ong impegnata sui temi del benessere degli animali, si è detto soddisfatto di questa misura, che ha definito “un primo passo, necessario e importante, per innalzare gli standard di benessere degli animali nei macelli”. Attualmente solo Inghilterra, Scozia e Israele hanno istituito un sistema simile a quello appena adottato dalla Spagna.