auto elettrica

I dati sulle vendite di automobili elettriche del mese di luglio 2022 ci confermano un paio di trend che si stanno sempre più consolidando a livello globale. Da un lato infatti, continua la crescita inesorabile delle auto con una qualche propulsione elettrica, escludendo le full e le mild hybrid, giunte al 14% del totale dei veicoli venduti nel mese, con una netta prevalenza delle auto pure elettriche, che coprono il 10% del mercato, e un ridimensionamento delle plug-in, ferme al 4%.

I marchi

Altra considerazione è il crescente ruolo dei marchi cinesi, oramai presenti non solo nell’enorme mercato casalingo ma anche in Europa e negli Stati Uniti. Nella top ten delle auto più vendute infatti, troviamo ben 3 automobili cinesi ai primi tre posti: la BYD Song Plus, la Wuling Mini EV e la BYD Qin Plus. Sono nomi e sigle che oggi non dicono nulla al guidatore europeo ma che è bene iniziare a tenere ben presenti. BYD in particolare, acronimo di Build Your Future, multinazionale cinese attiva in tanti settori, è oggi sempre più leader globale della produzione di auto elettriche e, con oltre 800.000 auto già vendute quest’anno, ha superato Tesla che nel 2022 ha venduto “solo” 617.000 auto elettriche nel mondo, ed è già entrato in Europa assieme a altri marchi cinesi in mercato maturi come la Norvegia e il nord Europa in generale.

Le aree

Cina ed Europa si confermano le aree più attente alle questioni ambientali alla base del successo dell’auto elettrica. Pensate che in Cina 1 auto venduta su 4 ha oggi una propulsione elettrica, un 25% sul totale del mercato che ha dell’incredibile perché conseguito in soli 3 anni, partendo praticamente da zero, con un fiorire ogni mese di nuovi marchi di produttori solo elettrici e il successo di quelli appena entrati nel mercato. Segue l’Europa con circa il 20% di penetrazione delle auto a spina, comunque niente affatto male lungo la strada della completa de carbonizzazione delle vendite di auto prevista nel 2035.

Seguono poi gli Stati Uniti, dove stranamente non si riescono ad avere i dati precisi, tranne la California, oramai al 20% di penetrazione e Stato leader nel processo di de carbonizzazione dopo la decisione dei giorni scorsi di abbandonare le auto fossili dal 2035.

Dal resto del mondo poche notizie; l’Australia si affaccia solo ora al settore, con i primi incentivi pubblici, l’India con un fiorente mercato di mezzi elettrici a due ruote ma che ancora stenta a decollare nel mercato a 4 ruote, visto il costo elevato di questi veicoli rispetto alla ricchezza media del Paese. L’Africa infine, tranne qualche rara eccezione, è ancora alle prese con i suoi strutturali problemi di povertà a causa dei quali l’auto elettrica non è certo nei pensieri della quasi totalità dei suoi cittadini.

Fonte: CleanTechnica

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