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Una passeggiata ti può allungare la vita, soprattutto se a dirlo è il tuo medico di famiglia. Molto presto i medici di base d’Inghilterra potranno prescrivere ai propri pazienti lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta come parte integrante di una strategia sanitaria nazionale utile a favorire il benessere fisico e mentale e a ridurre la pressione sul servizio sanitario nazionale (NHS, National Health Service).

Stanziati 12,7 milioni di sterline per sostenere le nuove prescrizioni sociali

Il progetto pilota è stato finanziato dalle autorità inglesi tramite il Dipartimento dei trasporti con uno stanziamento di 12.7 milioni di sterline da distribuire tra undici località già individuate con l’obiettivo di ridurre gli appuntamenti presso i medici di famiglia e prevenire l’insorgenza di malattie in futuro. I fondi serviranno per supportare queste prescrizioni sociali rilasciate dai medici attraverso corsi di formazione per imparare a guidare la bicicletta, con l’organizzazione di gruppi per passeggiare e potenziando i servizi di noleggio gratuito di bici. Le prescrizioni dei medici includeranno anche la mobilità per i pazienti che si muovono su sedie a rotelle o scooter per disabili. Il Dipartimento dei trasporti specifica che per un’ottima riuscita di questo “esperimento sociale” sarà necessario offrire adeguate infrastrutture così che le persone si sentano al sicuro passeggiando in bici o a piedi.

La Ministra della salute, Maria Caulfield, ha dichiarato che il Regno Unito punta ad aprire la strada all’integrazione di prescrizioni sociali all’interno del servizio sanitario nazionale e nelle comunità di tutto il paese. “Attivarsi è molto benefico per la nostra salute mentale e fisica, riduce lo stress ed evita malattie cardiache e obesità”, ha affermato.

L’obesità aumenta il rischio di contrarre malattie gravi

Chris Boardman, commissario di National Active Travel, un’agenzia creata dal governo per migliorare le infrastrutture ciclabili e pedonali del Regno Unito, ha commentato: “Come nazione abbiamo bisogno di modalità più sane, economiche e piacevoli negli spostamenti di ogni giorno”, ha poi aggiunto che “muoversi di più porterà a una nazione più sana, a un carico di lavoro ridotto per il NSH con enormi risparmi economici e soprattutto a meno cancro, malattie cardiache e diabete”. L’obiettivo dichiarato è che questi progetti pilota possano dare entro i prossimi tre anni prove certe che attività come camminare o andare in bici riducano anche la dipendenza dai farmaci. Nel 2020, una ricerca di Public Health England aveva evidenziato che essere in sovrappeso o obesi incrementava il rischio di malattie gravi o morte per Covid-19. Un dato importante se si pensa che circa i due terzi degli adulti del Regno Unito erano in sovrappeso. Tra i benefici collaterali del camminare di più rientrano anche la riduzione del traffico e il conseguente miglioramento della qualità dell’aria.

Paul Farmer, amministratore delegato di Mind, un ente di beneficienza in favore della salute mentale, ha affermato al Guardian di aver accolto positivamente la notizia dell’investimento che consentirà al NSH di provare nuovi modi di sostenere la salute mentale con un’attenzione maggiore all’interazione con l’ambiente, ma, ha precisato che prescrivere solo esercizio fisico non sarà sufficiente per il trattamento di problemi di salute mentale, un tema che richiede invece più strumenti e fondi.

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