scienziati

Le manifestazioni per il clima del Settembre 2021, il 5% di voti alle elezioni comunali di Milano, dimostrazioni per la pace e per l’ambiente in giro per l’Italia. I cittadini cominciano finalmente a far sentire la propria voce e sostegno per le questioni ecologiche ed ambientali, riconoscendo che senza di esse si riduce la qualità della vita. Insieme a loro si stanno unendo anche gli scienziati, che cominciano a sentirsi chiamati in prima linea per supportare la comunicazione della necessità di cambiamento davanti agli sconvolgimenti metereologici ed i disastri ambientali.

Gli scienziati

A parte il ministro uscente Cingolani, che ci auguriamo di non rivedere a governo, troviamo tanti scienziati interessati a comunicare il proprio appoggio a partiti politici che portino avanti campagne elettorali che incentivino le rinnovabili ed introducano limitazione alle emissioni. Primo tra tutti, Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, climatologo, glaciologo, docente di comunicazione, sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici, e presidente del Comitato Scientifico di Europa Verde. Mercalli si è già reso protagonista a più riprese per la divulgazione dell’allarme ambientale e si è già dovuto scontrare varie volte contro chi dice che grida al catastrofismo.

Qualche giorno fa, anche Giorgio Parisi si è unito a spingere gli elettori a votare quei partiti che hanno un piano convincente per l’ambiente. Secondo il premio Nobel per la Fisicaè necessario che se ne parli ora perché i prossimi anni saranno cruciali. Più si aspetta a prendere provvedimenti, più il riscaldamento continua e diventerà difficile tornare indietro”. Continua poi sostenendo che “Per un Paese come l’Italia, che deve importare i combustibili fossili, che siano gas, carbone o petrolio, passare alle fonti rinnovabili renderebbe molto piu’ stabile l’economia. E se si facesse davvero su grande scala l’efficientamento termico di tutte le abitazioni, a fronte di un grande investimento, si avrebbe un grande ritorno per l’economia e il lavoro”.

I partiti

Tanti partiti propongono il nucleare come panacea, ossia soluzione per tutti i mali nonostante i rischi ed i pericoli, mentre altri non avanzano nemmeno proposte di superamento degli ostacoli energetici e climatici. Proprio come abbiamo denunciato la nostra dipendenza dal gas e dal petrolio, e recentemente anche dal carbone, continuiamo a proporre insieme agli scienziati la necessità di piani per contrastare il cambiamento climatico. Ad oggi l’unico partito che propone attivamente ed instancabilmente tale piano è Europa Verde, attraverso i propri co-portavoce Angelo Bonelli ed Eleonora Evi.

Riprendendo nuovamente le parole di Giorgio Parisi: “La responsabilità è sia dei politici che degli elettori: se questi ultimi non fanno in modo che sia conveniente per i partiti fare una politica climatica, i politici non la attueranno certo in modo spontaneo”. Quindi, votiamo con responsabilità partiti che assicurino a noi ed ai nostri figli la possibilità di vivere in futuro in un mondo ancora in salute ed in un’Italia ancora verde.

 

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