Il 15 luglio è stato inaugurato il più grande parco solare galleggiante d’Europa; l’impianto, realizzato da EDP-Energias de Portugal, si trova nel sud del Portogallo e precisamente sulle acque del lago artificiale di Alqueva nella regione dell’Alentejo.
Il gruppo EDP è la quarta società di produzione eolica al mondo, con il 75% della sua energia prodotta da fonti rinnovabili, ed ha sottoscritto, a maggio 2022, una partnership mondiale per installare oltre 60 parchi solari nei siti industriali di Faurecia, leader nell’industria automobilistica in soluzioni per gli abitacoli e mobilità sostenibile, in Europa, Asia e Nord America (ad esempio in Italia, Portogallo, Francia, Stati Uniti, Cina e Giappone).
L’inaugurazione è avvenuta con la partecipazione del CEO di EDP, Miguel Stilwell d’Andrade, di molte personalità politiche portoghesi fra cui il primo ministro Antonio Costa, il ministro dell’Ambiente e dell’azione per il clima Duarte Cordeiro, ed il segretario di Stato per l’Ambiente e l’energia João Galamba.
Caratteristiche tecniche
Il parco rappresenta più grande parco solare galleggiante in un bacino idrico in quanto si estende per 4 ettari che, sebbene la dimensione sia rilevante, rappresentano solo lo 0,016% della superficie totale del bacino artificiale di Alqueva (250 km quadrati); i 12000 pannelli solari sono posizionati sopra una grande piattaforma snodata capace di adattarsi ai movimenti dell’acqua (secondo i dati del progetto la piattaforma è in grado di assorbire fino a 23 metri di oscillazione della superficie liquida su cui è appoggiata) in un punto del lago in cui le acque sono profonde 70 metri.
L’impianto ha una potenza installata di 5 MW e la capacità di produrre circa 7,5 GWh (Gigawattora) all’anno; con tali numeri si stima che si possa rifornire oltre il 30% delle utenze domestiche del sud del Portogallo (nella zona fra le città di Portel e Moura).
Il progetto è una parte di un sistema ibrido di produzione energetica in quanto sarà sfruttato anche quanto già prodotto dalla centrale idroelettrica della diga di Alqueva; è prevista anche l’installazione di un sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio di potenza di 1 MW e capacità di 2 MWh.
Le tre tecnologie utilizzeranno un unico punto di connessione all’attuale rete ottimizzando ed efficientando l’impianto riducendone l’impatto ambientale (stime di progetto evidenziano il risparmio di oltre 133mila tonnellate di CO2 emesse); l’investimento totale è di circa sei milioni di euro con l’installazione di circa 154 MW di capacità rinnovabile.
Indipendenza dai combustibili fossili
Il primo parco solare portoghese è nato nel 2017 grazie ad un progetto pilota sul fiume Rabagão, a Montalegre, con la posa di 840 pannelli e la sperimentazione dell’accoppiata di fotovoltaico e idroelettrico.
Il Portogallo ha avviato un importante processo di riduzione della dipendenza dai combustibili fossili; già nel 2007 il 39% dell’energia prodotta era dichiarata ad emissioni zero e la realizzazione del più grande parco solare europeo, che fa parte di uno strategico piano nazionale da tempo avviato da EDP, rappresenta un passo in avanti verso l’obiettivo prefissato.
Il CEO di EDP, Miguel Stilwell d’Andrade, ha dichiarato: “La tecnologia solare galleggiante, di cui EDP è pioniere a livello mondiale, rappresenta un notevole balzo in avanti nell’espansione delle rinnovabili e nell’accelerazione del processo di decarbonizzazione; la nostra strategia di ibridazione, che combina acqua, sole, vento e stoccaggio, è chiaramente un percorso logico per la crescita della produzione di energia in cui Edp continuerà a investire”.