CambiamoAgricoltura

La coalizione CambiamoAgricoltura ha invitato il Ministro della Salute Roberto Speranza e quello delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli a sottoporre ad analisi un campione dei loro capelli, aderendo alla campagna europea “Check Up Pesticidi”, aperta anche a tutti i cittadini.

La campagna europea per scovare i pesticidi attraverso l’analisi dei capelli

Check Up Pesticidi” è una campagna di comunicazione e sensibilizzazione nata per dimostrare, attraverso l’analisi dei capelli dei cittadini europei, la dannosità dei pesticidi usati in agricoltura per la salute degli esseri viventi e la loro diffusione nell’ambiente. I pesticidi di sintesi, infatti, possono a seconda del livello e durata dell’esposizione avere effetti che da passeggeri possono diventare cronici, causando vari tipi di cancro, asma, il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e diabete. I soggetti più esposti sono gli agricoltori, i residenti delle zone agricole e i gruppi vulnerabili come bambini, anziati o donne in gravidanza.

Fermare la perdita di biodiversità

La coalizione CambiamoAgricoltura, composta da oltre 90 sigle della società civile, è nata nel 2017 per chiedere una riforma della Politica Agricola Comune in grado di giungere a una maggiore tutela per agricoltori, cittadini e ambiente. Uno degli obiettivi è di mantenere alta l’attenzione dei governi per rispettare l’obiettivo di ridurre del 50% l’uso complessivo e il rischio di tutti i pesticidi chimici e di quelli più pericolosi entro il 2030, come già fissato dalle Strategia Farm To Fork e Biodiversità 2030 dell’Unione Europea. Il giorno cruciale sarà il 18 luglio, quando il Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo discuterà il Regolamento UE predisposto dalla Commissione UE per rendere i vincolati i target di riduzione e monitoraggio sull’uso dei pesticidi per tutti i ventisette membri UE.

L’uso delle sostanze chimiche in agricoltura è una delle maggiori cause della perdita di biodiversità e negli ultimi trent’anni ha già causato la riduzione del 70% della biomassa degli insetti volatori. Le associazioni riunite nella coalizione CambiamoAgricoltura hanno ribadito al governo italiano la necessità di adeguare i target di riduzione dei pesticidi del nuovo Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari da parte dell’Italia, scaduto nel 2019 e ancora in fase di revisione. Inoltre, nel prossimo dicembre scadrà l’autorizzazione per il rinnovo dell’uso del glifosato, il pesticida più usato al mondo.

Cresce il biologico in Italia, primeggia il Sud

L’agricoltura biologica è la vera soluzione e i dati sono in crescita come indica un approfondimento di Openpolis. Nel 2019, l’anno più recente per cui sono disponibili i dati di tutti gli stati Ue, il paese con la maggiore incidenza di agricoltura biologica era l’Austria (25%), seguita da Estonia e Svezia, con quote superiori al 20%. L’Italia si posizionava quinta con il 15,2%, sopra la media UE. Nel 2020, l’Italia è stata il terzo paese Ue, dopo Francia e Spagna, per estensione, in numeri assoluti, di colture biologiche. L’aumento degli ettari di coltura biologica tra il 2012 e il 2020 è stato del 79%, passando da 1,2 a quasi 2,1 milioni di ettari. A trainare questa crescita sono state le regioni dell’Italia centro-meridionale che accolgono il 53.6% degli operatori agricoli biologici, anche se in termini d’incidenza a livello di azienda, primeggiano il centro e il nord-est.

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