In un comunicato stampa del 18 maggio 2022 la commissione Europea annuncia un piano per accelerare la transizione verde e diminuire la dipendenza dai combustibili fossili; una risposta all’incertezza del mercato mondiale dell’energia dovuta alla guerra in corso in Ucraina.
Le proposte della commissione riguardano modifiche da apportare al regolamento RRF (Recovery & Resilience Facility) per integrare specifici capitoli REPowerEU (pianificazione e finanziamento coordinati delle infrastrutture transfrontaliere e nazionali – progetti e riforme nel settore dell’energia).
Risparmio dell’energia ed incremento rinnovabili
Uno dei metodi per ridurre la problematica del “caro bollette” è rappresentato dalla riduzione del consumo di energie.
Nell’ambito del pacchetto legislativo “Pronti per il 55%” (Fit for 55) connesso al Green Deal europeo, la Commissione Europea propone di rafforzare le misure di efficienza energetica a lungo termine, tra cui un aumento dal 9% al 13% dell’obiettivo vincolante di efficienza energetica, e di aumentare dal 40% al 45% l’obiettivo principale per il 2030 per le rinnovabili.
Gli stati membri dell’Unione Europea sono incoraggiati ad avviare campagne di comunicazione, sia verso famiglie che verso le industrie, per illustrare come ridurre del 5% la domanda di gas e petrolio attraverso comportamenti indicati in una pubblicazione della Commissione sul risparmio energetico; è inoltre chiesto agli Stati membri di applicare misure fiscali per favorire il risparmio energetico, come aliquote IVA ridotte sui sistemi di riscaldamento efficienti, l’isolamento degli edifici e gli apparecchi e i prodotti efficienti sotto il profilo energetico.
Raggiungendo tale obiettivo si potrà continuare con altre iniziative, tra cui:
- raddoppiare la capacità solare fotovoltaica entro il 2025 e installare 600 GW entro il 2030;
- obbligo giuridico di installare pannelli solari sui nuovi edifici pubblici, commerciali e residenziali;
- raddoppio del tasso di diffusione delle pompe di calore;
- integrazione dell’energia geotermica e termosolare nei sistemi di teleriscaldamento e di riscaldamento collettivo;
- velocizzare e semplificare le procedure di autorizzazione per i grandi progetti in materia di rinnovabili;
- un obiettivo di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile prodotto internamente e 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile importato entro il 2030 per sostituire gas naturale, carbone e petrolio nei trasporti e nei settori industriali difficili da decarbonizzare;
- un nuovo partenariato industriale per il biometano e incentivi finanziari per portarne la produzione a 35 miliardi di metri cubi entro il 2030, anche attraverso la politica agricola comune.
Quali investimenti per il REPowerEU?
Una ulteriore proposta riguarda un pacchetto per l’inverdimento del trasporto merci per aumentare la quota di veicoli a emissioni zero nei parchi auto pubblici e aziendali al di sopra di una determinata dimensione.
A disposizione del REPowerEU ci sono 225 miliardi di Euro (sotto forma di prestiti nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza) che potrebbero aumentare di altri 20 miliardi di Euro sotto forma di sovvenzioni.
In linea con il Global Gateway, la strategia dà priorità all’impegno dell’UE a favore della transizione energetica verde e giusta a livello mondiale, aumentando il risparmio energetico e l’efficienza energetica per ridurre la pressione sui prezzi, promuovendo lo sviluppo delle rinnovabili e dell’idrogeno e intensificando la diplomazia energetica.