I want to break free, la canzone liberatoria dei Queen potrebbe essere la giusta colonna sonora della vita del fenicottero 492, scappato 17 anni fa dallo zoo della contea di Sedgwick, a Wichita (Kansas) e avvistato pochi giorni fa a più di 1.100 km più a sud, in Texas, mentre si godeva le miti temperature dello Stato statunitense ai confini con il Messico.
La sopravvivenza di Pink Floyd in natura ha sorpreso tutti
Il fenicottero africano, ribattezzato Pink Floyd, era fuggito dalla zoo nel 2005 dopo che i custodi non erano riusciti letteralmente a tarpagli le ali, pratica molto diffusa per impedire a questi bellissimi animali di migrare, seguendo il loro istinto naturale. Inizialmente Pink Floyd e un suo compagno di evasione sono rimasti nei pressi del canale Wichita, eludendo i vari tentativi di cattura. Il 4 luglio 2005, dopo una violenta tempesta, le strade dei due fenicotteri si sono divise. Il fenicottero 347 è stato avvistato un’ultima volta nel Michigan, Pink Floyd è andato verosimilmente a sud. La sua sopravvivenza in natura era stata tuttavia ritenuta improbabile, ma l’ultimo avvistamento risale allo scorso dieci marzo da parte di un gruppo di pescatori. La notizia è stata confermata dal Texas Parks and Wildlife Coastal Fisheries Department che ha condiviso un video di Pink Floyd mentre si tuffava nella baia di Cox vicino a Port Lavaca, in Texas, godendosi la sua libertà. Lo zoo non ha mai più cercato di ricatturarlo, per non mettere in pericolo lo stesso fenicottero e gli altri animali selvatici.
È probabile che Pink Floyd viaggerà ancora in cerca del suo stormo
Quando Pink Floyd aveva raggiunto lo zoo della contea di Sedgwick nel 2003 dalla Tanzania aveva circa tre anni, ha riferito al New York Times Scott Newland, il responsabile degli uccelli dello zoo. Ad oggi questo fenicottero avrebbe circa vent’anni, un’età importante se si pensa che la vita media per la sua specie si aggira sui quarant’anni. Il viaggio del fenicottero verso sud non è stato un volo diretto, ha affermato il dottor Paul Rose, co-presidente del gruppo di specialisti di fenicotteri dell’Unione internazionale per la conservazione della natura. Sebbene questi uccelli possano viaggiare per lunghe distanze in natura, si fermano spesso in vari luoghi, spostandosi tra aree adatte per il cibo, per appollaiarsi e nidificare poiché spesso queste zone sono poche e lontane tra loro. La nuova casa di Floyd, secondo l’esperto, ha molti vantaggi che potrebbero interessare un fenicottero, tra cui temperature calde, cibo in abbondanza e zone umide poco profonde. Quello che manca però è la compagnia.
È molto probabile che Pink Floyd si sposterà ancora per cercare un altro stormo di uccelli, spinto dal suo impulso riproduttivo. I fenicotteri, infatti, nidificano in stormi perché è molto importante che l’intero gruppo si riproduca allo stesso tempo per ottenere il maggior numero di pulcini all’involo, ossia il momento in cui il pulcino lascia il nido compiendo il primo volo e completando il passaggio all’età adulta. Nel frattempo, Pink Floyd continuerà a godersi la sua libertà.