transizione business
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La transizione Green aiuta le imprese

Secondo uno studio realizzato da Euler Hermes, in collaborazione con Format Research, il 50% delle aziende italiane (l’indagine è stata condotta su di un campione delle imprese extra-agricole e non finanziarie, con un fatturato di almeno 2,5 milioni di euro) è convinta che il processo di transizione verso un’economia sostenibile avrà un impatto favorevole sulle proprie attività.

Inoltre, l’adesione ai principi ESG, attraverso nuovi modelli di produzione e di business, è un punto centrale rispetto ai processi di valutazione e sottoscrizione del rischio di credito in quanto è valutato il comportamento delle aziende clienti ed il loro impatto sociale ed ambientale.

L’Esg (Environmental, Social and Corporate Governance) è il parametro ufficiale, stabilito a livello mondiale, per valutare le imprese sulla base di fattori sociali e ambientali; il Next Generation EU è stato ideato dall’Unione Europea basandosi proprio sulla transizione ecologica e sullo sviluppo di progetti sostenibili.

Percentuali ed asset fondamendali

I dati più eclatanti sono:

  • solo il 4% delle imprese ritiene un freno alla crescita la rimodulazione dei modelli produttivi in un’ottica di futuro e di benessere delle persone;
  • le aziende di grandi dimensioni (il 71,9%) specialmente in ambito manufatturiero, di servizi e di turismo hanno compreso l’importanza di modificare il proprio comportamento nei confronti dell’ambiente e delle persone.

La consapevolezza che la sostenibilità rappresenta non solo un’opportunità ma una scelta strategica per poter avere vantaggi competitivi è evidenziata dalla percentuale di aziende che hanno già avviato investimenti in tale direzione: il 37,8% (27,8% di imprese che hanno iniziato prima del 2020 e 10% nel corso del biennio 2020-2021); il 7,7% delle imprese ha intenzione di effettuare investimenti entro il 2023.

La maggioranza delle imprese ha confermato l’intenzione di diventare protagonista di un nuovo modello di sviluppo che si fonda su quattro pilastri:

  • un cambiamento destinato ad avere un impatto positivo sulle attività;
  • mettersi al riparo dagli effetti nefasti dei cambiamenti climatici;
  • investire nella sostenibilità per cambiare i modelli produttivi;
  • riformare i modelli di business.

La consapevolezza del cambiamento climatico

Nubifragi, frane ed inondazioni, un tempo considerati fenomeni eccezionali, sono diventati oramai eventi abbastanza frequenti senza però perdere la propria capacità di creare danni enormi, sia alle persone che alle imprese; la ricerca ha messo in evidenza che una azienda su tre sostiene di temere i danni e le conseguenze derivanti da tutti i fenomeni provocati dal cambiamento climatico, dal degrado ambientale o qualsiasi altra calamità naturale.

La maggior parte delle imprese, circa il 70%, investe considerevolmente sul green perché è probabile il miglioramento dell’efficienza operativa, la riduzione dei costi e l’aumento del fatturato, oltre che per adeguarsi alle normative italiane ed internazionali.

Adottando i parametri ESG, secondo lo studio, le aziende sono in grado di aumentare la propria competitività sul mercato e la sostenibilità è un volano di sviluppo con un effetto positivo su tutto il tessuto imprenditoriale.

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