Ambiente e nuove generazioni

Gianfranco Mascia, scrittore e firma del Fatto Quotidiano, nonché direttore della rivista Ecologica, ha scritto il primo libro sui Fridays For Future italiani: il titolo, “Come osate” (ed. Vallardi, 2020) , riprende la celebre invettiva di Greta Thumberg all’assemblea dell’Onu nel settembre del 2019. L’autore sarà in città oggi, pigiando i pedali della sua bicicletta con cui ha iniziato un giro d’Italia battezzato “Clima Tour” lungo 2mila chilometri: la presentazione è fissata per le 21, nella sede del Centro Servizi del Volontariato, in via Ferrariola, ed è organizzato dalla Rete per la Giustizia Climatica di Ferrara.

I giovani

Mascia descrive gli incontri con undici ragazze e otto ragazzi dei FFF, da Bari a Torino: «Se penso a un futuro possibile è solo grazie a loro». I ritratti sono costruiti attraverso una griglia comune di domande: le risposte restituiscono un universo commovente di varietà emotive, di motivazioni intime, di entusiasmi, di studio, ma anche di dubbi e incertezze, che però non frenano chi legge. «Vogliono un sistema economico circolare — argomenta l’autore — che comporti un cambiamento negli stili di vita, unito a un modo fondato sul rispetto dell’ambiente, e la giustizia climatica e sociale. Chi ha inquinato e si è arricchito con questo sistema economico insostenibile deve finanziare i costi della riconversione ecologica. Le loro richieste sono sostenute da dati incontestabili, noti da decenni».

Il movimento

In “Come osate” definisce i Fridays come un movimento “liquido”: «Procedono proposta dopo proposta, non hanno leader ma ascoltano esperti e scienziati, e prendono le decisioni nelle assemblee, dove gli incarichi sono attribuiti a rotazione con lo scopo di facilitare il raggiungimento de gli obiettivi. E i territori mantengono la più ampia autonomia. Riescono così a conciliare un messaggio tanto radicale a una modalità di espressione non violenta». Gli adulti, specie i politici, spesso non sono teneri con loro, eppure «rispondono senza perdersi d’animo — conclude Mascia — “come osate colpevolizzarci quando il consumismo che sta distruggendo il mondo lo avete creato voi”, oppure “i miei genitori pensano che perda tempo. Capiranno prima o poi”».

 

Fonte: “La Nuova Ferrara

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